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I mitici colli francesi
L’Italia è pericolosa per i veicoli a due ruote
La Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale ha reso noti i dati relativi agli incidenti stradali sui veicoli a due ruote su base europea. L’Italia ha un triste primato: è il paese in cui avvengono sempre più incidenti, in controtendenza rispetto agli altri paesi europei. Vediamo insieme i dettagli.
Fondazione ANIA ha reso noti i dati relativi alle vittime di incidenti stradali su due ruote nel rapporto intitolato La sicurezza stradale sulle due ruote: unanalisi statistica per azioni concrete, presentato allEicma di Milano, lesposizione internazionale del ciclo e motociclo temutasi all’inizio di novembre.
Il mercato delle due ruote sembra essere uno dei più redditizi: oltre otto milioni di veicoli a due ruote circolano sulle strade del Bel Paese. Questa è un’ottima risposta al problema del traffico congestionato delle città ma è proprio qui che i centauri sono più a rischio.
Nel 2004 si sono registrate 1458 vittime tra i guidatori di ciclomotori e motocicli, con un aumento del 22,8% rispetto i dati del 1995. Sul totale delle morti sulla strada, il 25% riguarda guidatori di un veicolo a due ruote.
Purtroppo, queste statistiche pongono il nostro paese in controtendenza rispetto ai dati degli altri Stati europei, dove in questi ultimi anni si è visto un decremento delle vittime della strada su due ruote (nei 14 Paesi censiti, la flessione tocca il 6%). I morti italiani rappresentano ben il 26,6% del totale europeo, e di questi il 26% ha meno di 24 anni.
Partendo dalla constatazione che in Italia l’esame per il cosiddetto patentino (per guidare i ciclomotori) è esclusivamente teorico, la Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale avanza una proposta: l’istituzione della prova pratica obbligatoria per conseguire il patentino.
Questa sarebbe già un’ottima risposta alle inquietanti domande poste dalla realtà fotografata da questo studio statistico.
Verrebbe da dire: beati noi che di ruote ne abbiamo tre !!! [Image Can Not Be Found]
2 Risposte:
Sono d’accordo per la prova pratica obbligatoria per i patentini, anche se penso che in Italia ci sia un parco guidatori piuttosto disattento e maldestro. Inoltre, non so dalle vostre parti, ma qui da noi durante il periodo primaverile – estivo, quando vengono rispolverati i due ruote, se ne vedono di tutti i colori.
Ci vorrebbe più attenzione nella guida, rispetto del codice della strada, rispetto per se stessi e per gli altri, fattori questi che speso e volentieri latitano
Quanto detto è coerente alle persone di buon senso.
Ritengo che in merito alla guida di mezzi di trasporto sia comunque determinante
il rischio che deve essere sempre il minimo possibile, con un pilota tranquillo attento e non
che vada alla ricerca di emozioni che troppe volte hanno brutte conclusioni!
(le tre ruote aiutano di sicuro, tutelandoci meglio di due, ma sempre in attenzione ragazzi
Bisogna anche vedere di questo 26% quanto con colpa o per colpa di un quattroruote con al volante un irresponsabile !
All’estero sono più responsabile anche gli automobilisti !!!
Sto’ notando sempre di piu che le persone al volante fanno di tutto tranne che guidare !!!!! [Image Can Not Be Found]
Eh già!
Purtroppo non posso che esser d’accordo con l’amico Americano.
Se ne vedono davvero di tutti i colori.
Ma il concetto principale è che, in certi periodi dell’anno, i guidatori di moto e di scooter sono persone che con le due o tre ruote non hanno niente a che fare.
E la differenza si vede!
Senza contare il senso di invincibilità che si impossessa dei motociclisti improvvisati.
Sorpassi sulla destra, colonne superate ad una velocità da asini, semafori rossi bruciati a tal punto che i limiti di velocità non rispettati per me sono il minore dei problemi, anche considerando che, rispetto a quando sono stati fissati, la tecnologia ha fatto passi da gigante e lo spazio di frenata che avevi 40 anni fà, si è ridotto a meno della metà.
Altro discorso è la manutenzione dei mezzi circolanti che, a mio avviso, è mediamente scarsa: si comprano le auto e le moto e poi non gli si fà niente fino alla vendita o al primo problema che ti ferma.
Rivediamo i nostri comportamenti e stimoliamo le nuove leve all’educazione (stradale e non), a costo di pigliarci qualche vaffa, ma almeno qualcosa per salvare la pelle a qualcuno l’avremmo fatta.
[quote="luciano glauco":op46105e]Eh già!
Purtroppo non posso che esser d’accordo con l’amico Americano.
Se ne vedono davvero di tutti i colori.
Ma il concetto principale è che, in certi periodi dell’anno, i guidatori di moto e di scooter sono persone che con le due o tre ruote non hanno niente a che fare.
E la differenza si vede!
Senza contare il senso di invincibilità che si impossessa dei motociclisti improvvisati.
Sorpassi sulla destra, colonne superate ad una velocità da asini, semafori rossi bruciati a tal punto che i limiti di velocità non rispettati per me sono il minore dei problemi, anche considerando che, rispetto a quando sono stati fissati, la tecnologia ha fatto passi da gigante e lo spazio di frenata che avevi 40 anni fà, si è ridotto a meno della metà.
Altro discorso è la manutenzione dei mezzi circolanti che, a mio avviso, è mediamente scarsa: si comprano le auto e le moto e poi non gli si fà niente fino alla vendita o al primo problema che ti ferma.
Rivediamo i nostri comportamenti e stimoliamo le nuove leve all’educazione (stradale e non), a costo di pigliarci qualche vaffa, ma almeno qualcosa per salvare la pelle a qualcuno l’avremmo fatta.[/quote:op46105e]
BELLA’ LUCIANO [Image Can Not Be Found] Ti Straquoto per quello che ai detto in tema di Sicurezza un Saluto Sergio
Da un Sito Amico
Sono tornato ieri sera tardi dal matrimonio di mio cugino a Genova tenutosi sabato, ieri mattina approfitto per portare Melissa e Laura all’acquario e parto da Ronco Scrivia direzione Genova.Sicuramente conoscete i tratti delle autostrade liguri, una sorta di circuito di Montecarlo una delizia per la vista per i suoi panorami spettacolari, ma un vero inferno per chi vi transita. Si dico inferno per il motivo che tutte quelle curve e complice una torrida giornata trasformano la nostra categoria (non dico motociclisti perchè subito qualche stronzo comincia a classificare e a distinguere scooteristi da turisti, crossisti da enduristi, smanettoni da easy raider ecc.ecc.)e per categoria intendo chi viaggia su due ruote con motore, in provetti o almeno c’è chi si crede così Valentino Rossi. Io ieri ho avuto paura a vedere questi idioti pazzi criminali, sfrecciare a destra e sinistra dalle macchine a folle velocità, buttarsi in piega in quei tornanti senza avere il minimo rispetto e sopratutto senza preoccuparsi minimamente di quello che puoi combinare agli altri,(dico agli altri perchè se sei un’idiota di questi, non mi frega assolutamente che tu vada a morire contro un muro, sei liberissimo di farlo, anzi liberi l’umanità da un pericolo gratuito)e questo show è durato fino a quando sono arrivati Stoner, Rossi e Pedrosa uno dietro l’altro passando tra macchine e barriere, dove giuro che lo spazio a disposizione era insufficiente per far passare una bicicletta e questi dentro in piega con gli scarichi aperti, una scena degna di una corsa di motogp,il tempo di esclamare pazzi idioti e assassini, di dire alla Laura questi si ammazzano e questi spariscono dalla visuale, curva, controcurva frenata improvvisa doppie frecce di pericolo, troppo facile capire di cosa si tratta, macchine ferme vedo una moto in terra nella corsia di sorpasso sembrava un’honda e una contro le barriere, probabilmente una ducati, ti ho visto sai, presunto Valentino Rossi,mentre a terra hai provato a metterti seduto, ti ho visto allo stremo ritornare a sdraiarti e ti ho visto anche per qualche minuto non muoverti per nulla. Spero che tu non sia morto, anche perchè non conosco la dimamica del vostro incidente,ma penso ad un tamponamento in curva tra di voi, forse Pedrosa ha avuto un attimo di esitazione in piega,forse una macchina lo ha stretto, forse ha avuto solo un bricciolo di paura e ha tirato la bacchetta e tu magari non lo hai visto in tempo, sai il caldo torrido, qualche goccia di sudore dal sopraciglio dentro a quei forni di caschi, oppure semplicemente lo stavi superando! Ebbene idiota, te i i tuoi compagni, io prego vivamente che l’angelo del motociclista sconfigga il diavolo che è in te, che ti sia salvato e che tu possa riprendere la tua vita come prima e meglio di prima. Spero che la lezione ti serva in futuro per portare rispetto per la vita degli altri, prima su tutto di tua madre e di tuo padre che sicuramente non meriterebbero una sentenza dettata dal diavolo.Ricordati che la tua misera e meschina vita non la misuri in autostrada e le vite degli altri sicuramente non hanno voglia di misurarti con te. Ricordati anche un giorno che per fare il superuomo come probabilmente ti credevi, bisogna prendersi le proprie responsabilità e come quelli della tua razza non alzate la targa quando volete morire o uccidere, abbiate il coraggio di farvi riconoscere.
Che la strada (mi auguro che tu la possa percorrere ancora al più presto) ti sia propizia. Buona fortuna.
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