Trovato sul forum del CBF…..

Lo smanettone
proprietario di fiammante ipersportiva (cbr900, r1, gsxr, un intruso in daytona) e la gomma naturalmente spiattellata al centro va in vacanza di solito in Spagna, prende un volo charter, arriva in hotel col trasferimento, va in discoteca, ascolta commerciale, non fa un punto, si beve un Bellini, sta male e vomita fino alle 07.00 del mattino (in camera). Al suo ritorno dice di avere trombato una comitiva di inglesine. Lo descrivo e provo quasi tenerezza.

Il monsterista 600
pianifica il viaggio in moto, la barda di tutto punto e parte. Col caldo che c’è la moto (l’unica affreddata ad aria) muore al casello. Chiama l’Aci, costo 300 euro. Torna a casa e va al lago in corriera.

Mosterista 900
(ex portantino di autoradio sotto il braccio): è più tecnico, ha il giubbottino che fa pendandt col casco, di solito ha il capello o troppo corto o un po lungo, se è lungo lo bilancia con pizzetto fine (qualcuno gli ha detto che sta bene e lui insiste) se è troppo corto con basette mozzate in diagonale. E’ tarchiato e scende dalla moto come John Wayne. Se lo incontri al bar dell’autogrill ha lo sguardo truce di chi la sa lunga. Solitamente non capisce un c***o e fa benzina guardando negli occhi il benzinaio, che riconoscendo il tipo sceglie la pompa dove il carburante è più ricco di scorie e terra. Dopo 20km anche questo monster muore, il truce sbianca e chiede aiuto al papa, un sessantenne dall’aspetto simile, da finto giovane che spunta in station wagon, carica la moto, consola il figlio e lo porta a casa. 2 idioti al prezzo di uno.

Il biemmevuista:
Solitamente non ha un centesimo, la moto l’ha presa a rate, a settembre non avendo pagato luglio e agosto gli verra sequestrata. Ha il casco apribile che tiene sempre in testa, si esalta all’autogrill, pensa faccia figo averlo in testa. Le turiste straniere lo prendono sonoramente per il c..o. Insomma è molto sicuro di sè, sembra Alberto Sordi ne: Il vigile urbano.
Al casello parla al telefonino con altro collega di moto, che si trova esattamente a 350 metri più avanti, al primo distributore, questa è la conversazione:
ue dove sei?
all’autogrill, tu?
al casello?
che gente c’è all’autogrill?
mah non male, passa, va!
va bene arrivo, si ma esattamente dove ti trovo?
a destra della pompa del gasolio, senti che gente c’è al casello
niente di interessante, arrivo.
Chiuso l’auricolare, si guarda in giro da figo, ingrana la prima, ruota la testa a sinista in sincrono col rilascio della frizione ed il giro di gas, lasciando un piede penzolante fino alla 3 marcia. Un vero cazzaro. Ha un discreto successo solo con le sciampiste.

Gruppo di amici in enduro:
Branco di cavallette con XT, Tenerè e qualche fondamentalista in TT, esibiscono, zaini, stivaloni, casco aperto con occhialoni, road map, insomma in assetto da Parigi Dakar solo che sulla Salerno-Reggio i tasselli da fango non sono proprio indicati, cosi ne partono 30, essendo 30 le curve nel tratto tra Salerno e Battipaglia, a Battipaglia non ne arriva neppure uno, l’anas li raccatta prima di ogni curva denunciando i loro eredi per inquinamento.

Scooteristi:
Di solito sono brizzolati, la moglie è una professoressa di lettere sulla quarantina che scende dall’scooter con falsa agilità. Parcheggiati gli scooter a spina di pesce sul piazzale le donne si raggruppano come parti di mercurio, mentre gli uomini parlano a voce alta ostentando sicurezza classica del quarantenne che si sente giovane. Al bar parlano sempre a voce alta e sono falsamente cortesi con gli altri avventori."preeeego si accomodi, si scusi, passi passi pure" Una coppia di ventenni su un CBR600 passa, quello seduto dietro li guarda e pensa:" se a 40 anni divento cosi, al primo rettilineo mi slaccio il casco e mi lancio dalla moto"

Gli Harleomani nostrani
Generalmente si tratta di un benestante: rappresentate di abbigliamento, o agente di commercio, come ama farsi definire, mettendolo financo sul biglietto da visita: Dott, Ing, Avv, loro mettono Agente di Commercio Tal dei Tali.
Proprietario di pub.
Neoricco promotore finanziario.
Falso ricco impiegato Findomestic.
Ha circa 35 anni, alto belloccio e con in bagno, al posto delle lampadine da 40watt sullo specchio, un potentissimo dispositivo a raggi UVA che gli abbronza la faccia ogni qual volta si lava i denti o si rade. Non si spiegherebbe altrimenti il suo colorito agostino il 18 gennaio quando fuori piove dal 18 novembre. Di solito ha un’ottima conoscenza di stereo, telefonini, decoder, home theatre, ed automobili – sai ho comprato questa mercedes da 100 mila euro perche io ci lavoro e cosi scarico IVA -, legge (beh legge è un po troppo, guada le figure) in ordine Fox, Mens’ Health, Telefonino e Satellite, quando vuole fare lo splendido esibisce Focus sulla spiaggia, ma in quel caso non capisce neppure le figure. Notoriamente non sa un c***o di computer e motociclette, gli piacciono le cose particolari e ovviamente compra una Custom (come la definisce), la più costosa, una Harley. Va dal primo concessionario che gli capita e siccome non sa leggere, un venditore senza scrupoli prende una Honda Shadow, cambia il logo sul serbatoio e gliela rivende a 34,500 euro.

Esce tra l’ilarità generale che scambia per invidia.
Partecipa ad un raduno di harleisti coi tatuaggi (quelli che solo in punto di morte capirò perche mai spendono cosi tanti soldi per un oggetto rumoroso pari in bruttezza allo scarabeo 150) che prima lo tramortiscono a colpi di ascella pezzata e poi lo privano del giubbotto da biker Harley (circa 600euro), che useranno a brandelli come carta igienica, mentre (come si fa al mare con le ragazze) un gruppetto di signorotti pelosi e sghigniazzanti, 2 davanti e 2 dietro prendono la povera Shadow e la lanciano da un cavalcavia alto 170 metri.
Manco a dirlo, in vacanza va in Africa…. al Valtur,(ci va solo per comprare gli oggetti da mettere in casa, ora va l’etnico) dove crede di essere l’idolo delle mogli e delle animatrici che naturalmente lo spernacchiano preferendogli l’indigeno morto di fame ma dotato di un affare simile all’Akrapovic di Edwards tra le gambe.

I Guzzisti ed i Neo guzzisti
I Guzzisti fanno parte di una categoria motocicilistica a parte. Gli estimatori delle Guzzi, quelli veri, sono come i Davidiani della setta di David Korash, un giorno di si chiuderanno a negli stabilimenti di Mandello e spareranno contro la Polizia perchè nessuno li capisce, infine si suicideranno in massa a colpi di pistone (che vi giuro sono armi improprie) I neoguzzisti sono parenti strettissimi degli Harleisti nostrani, mentre camminano mano nella mano con la podologa di turno, passano davanti al concessionario e si innamorano a prima vista di una cattivissima Centauro. Il concessionario appena li vede da ordine alla moglie di farsi il bidet perchè quella c***o di moto va venduta costi quel che costi, ma è più facile del previsto il neoguzzista ha gia firmato il contratto e il venditore ha mandato il fax di conferma per la sua vacanza a Lourdes, era un fioretto. Il neoguzzista ha la sua moto, fermo al semaforo si gode il minimo sbilenco del suo mostro ed apprezza la tendenza ad abbattersi verso sinistra quando sgasa – m*****a che cavallo ! – Problema…un tale (che evidentemente la sa lunga) con un Garelli Vip 3 marce – quello col manubrio a forma di corna di nonsochè, gli si avvicina e lo guada sorridendo…Scatta il verde ed il Garelli scompare in una nuvola di castrol all’olio di ricino, il neoguzzista ingrana la prima e la tira, nel frattempo lo hanno filato in sequenza:
1) un tale con una panda
2) una signora sulla sessantina col naso appiccicato al vetro a bordo di una bianchina 3) un hippy di 63 anni su un CIAO pieno di margherite adesive
4) un tale che spingeva una hornet rimasta senza benzina, perchè Honda 1 euro di spia non li poteva spendere?
5) un tale con un moster 600! UDITE UDITE!
6) un tale su una Kawasaki Zr7 UDITE UDITE UDITE!
7) mio nipote di 18 mesi col triciclo
mette giù il piede in cerca della seconda ma non sa che il cambio Guzzi è particolare perche tra una marcia e l’altra ci sono circa 90 centimetri di corsa cosi alza tutta la gamba ed ingrana tra le risate e gli sberleffi generali. Si ferma ed inizia a dubitare del suo acquisto.
Lui in vacanza ci va in moto, perchè le Guzzi non saranno velocissime, ma sono affidabili e consumano poco. Parte da Roma e a Napoli ha gia chiamato 3 volte il suo consulente finanziario per sapere se il prezzo del greggio avrebbe subito variazioni. A causa di un dolorino di schiena considera una veloce sosta a Battipaglia, dove un carro attrezzi lo preleva miseramente incriccato in posizione da motociclista per depositarlo dentro un ambulanza che lo porta via. In quel momento passa la banda di harleisti che 2 avanti e 2 dietro, come si fa con le ragazze in spiaggia, lanciano giu da un cavalcavia alto 170 metri la sua Guzzi.

Il motociclista fondamentalista (facoltoso):
E’ il balsamo del concessionario, il guru del rivenditore aftermarket, l’eroe dell’edicolante, l’olio santo del meccanico. E’ una specie poco diffusa che non va confusa con il falso intenditore edicolan-barista. Appartiene ad un’agiata famiglia borghese e dispone di un background motociclistico degno di nota, il numero delle moto possedute è pari alle promozioni consecutive a scuola che moltiplicato per 7 da la cifra delle Lacoste che indossa ovviamente col colletto rizzato. Si tratta in altre parole di quella fantastica testa di c***o che, quando noi tutti a 16 anni avevamo il pisello di un keniota perché di giorno e senza motivo smontavamo e rimontavamo la moto (che dopo un mese di vita partiva esclusivamente a strappo) e di notte ci dedicavamo all’autoerotismo, questi era l’unico ad avere una NS125 ( verde scuro o quella spettacolare con i colori Rothmans) sempre fiammante, efficiente ed avvivabile alla prima pedata. A scuola aveva ottimi voti nonostante dichiarasse di studiare poco e ad ogni compito in classe di matematica alla tua richiesta di aiuto ti diceva:"guarda, non ho idea, sono nella m***a", allora tu rinfrancato (se non lo sa fare lui…) iniziavi a disegnare sagome di moto, tette di profilo o sfruttavi i favorevoli quadretti per feroci battaglie navali, solo che a correzione avvenuta tu prendevi un 2 meno meno e lui un clamoroso 8. Durante la ricreazione mentre tutti mangiavano come camionisti Turchi e parlavano con la bocca piena delle loro ultime elaborazioni (ho messo un 19 a pistoncino, beccati sta Polini, visto il variatore alleggerito?) questo, che non mangiava la roba del bar, ma solo cose preparate dalla mamma, faceva lo splendido con le ragazze, e chissà perché aveva anche un discreto successo (forse per via del pianoforte a coda che aveva nel faraonico salone di casa, strumento che manco a dirlo suonava discretamente). Eccelleva in tutte le discipline, specialmente quelle sportive, odiava il calcio e stravedeva per l’atletica leggera; era il Dio del professore di educazione fisica che solo per lui veniva in classe, interrompendo la lezione per prelevarlo alle 10.15 di una mattina del c***o, la gente normale avrebbe millantato il sollevamento di 230kg pur di uscire da li, lui invece riluttante abbandonava la lezione su Nietzsche. A 18 anni mentre a casa mia suonava la campana a morto perché era arrivato il precetto della marina, da lui si festeggiava con suo papa che gli diceva:" un po di disciplina ti farà bene c***o".

Disciplina di cosa?! Porcaputtana che aveva tutti 8, aveva vinto 49 trofei sportivi, usava il casco nel 1986, la cosa più alcoolica che aveva bevuto era un Crodino, non era mai venuto in bagno per fare la gara a chi lo aveva più lungo, un giorno gli avevano detto che avevamo una canna e lui prima è arrivato con gli ami e le esche poi quando ha capito non ci ha rivolto più la parola: eravamo drogati. A cena aiutava la mamma a sparecchiare e buttava la spazzatura mentre pisciava il cane (rigorosamente pastore tedesco). Il suo migliore amico si chiamava Francesco, era mingherlino con gli occhiali tondi ed i capelli biondi cortissimi, lui lo chiamava amabilmente Franz: 2 idrocefali da prendere a bottigliate a scopo terapeutico. Finita la scuola il fondamentalista si iscrive a legge o ingegneria meccanica e sotto il suo c..o si materializza una XT600. A 25 anni prende a frequentare negozi di ricambi per moto, meccanici e concessionari, ma i suoi modi borghesi e ben educati non sono consoni all’ambiente di cui sconosce le regole ed il lessico (e finalmente c***o!) egli qui è un pesce fuor d’acqua, e noi siamo squali. Mentre egli studiava la filippica filosofica tu ti facevi di Chesterfield davanti ad una testata aperta di un tenere 600, lui saltava con l’asta e tu litigavi ferocemente col rivenditore circa il diametro di un collettore, lui si infortunava ad una caviglia giocando a tennis con la mamma che gli portava la colazione a letto, tu ti strafottevi un ginocchio dopo un salto con la moto con entrambi genitori sul capezzale che a colpi alterni di cinghia, dalla parte della fibia, ti ricordavano di stare più attento la prossima volta. Cosi nell’ambiente ogni meccanico che lo vede gli propone una dispendiosa modifica (che poi non farà) il rivenditore di accessori di dice che se vuole può procurargli una rarissima Eprom ad un costo contenuto, circa 3000 euro (il processore di un Vic20), il concessionario gli procura una moto nuova con un forte sconto (moto rubata con 7000km e col contachilometri azzerato). Le vacanze le organizza da solo perchè con le agenzie si paga di più. Trattasi di viaggi avventura: Tibet, Amazzonia, Nepal. I locali oramai lo sanno e negli alberghi paga per 4 volte (non lo dira mai) i ristoratori gli propongono una esotica carne di coccodrillo ( baccalà importato da Barcellona Pozzo di Gotto) e i rivenditori di artigianato fanno a gara per vendergli una rarissima riproduzione in ebano del Dio Squaraus (prodotta nella cucina di Carmine o’scoreggione di Caianello).

Il fondamentalista lo vedi in giro, ha sempre la moto efficiente, è bello, simpatico, sicuro di se, pettinato sotto il casco, pensa di avere il mondo ai suoi piedi, peccato che non sappia tutto quello che gli altri sanno.

E non saremo certo noi a dirgli che anche la gnocca bionda con la collana di perle che si porta dietro, certe volte preferisce “guidare” ben altro mezzo, magari uno che in gioventù aveva il pisello di un keniota. [Image Can Not Be Found] [Image Can Not Be Found] [Image Can Not Be Found] [Image Can Not Be Found]